Teatro Massimo Bellini: la musica riparte

Teatro Massimo Bellini: la musica riparte

Comunicato stampa
La programmazione lirica e sinfonica 2019 sarà regolarmente portata a termine entro l’anno con il balletto Night Garden, la rossiniana Cenerentola e i concerti di novembre e dicembre

Teatro Massimo Bellini: la musica riparte

Tra i primi appuntamenti il concerto belliniano del 2 e 3 novembre e il Requiem di Mozart in memoria del tenore Marcello Giordani

CATANIA – Ricominciare nel segno e nel nome di Vincenzo Bellini. Con forte senso di orgoglio, identità, appartenenza, il Teatro Massimo Bellini di Catania si accinge a riprendere l’attività artistica e a rilanciare la ricca programmazione di opere e concerti prevista per il 2019. Due cartelloni che saranno regolarmente portati a termine entro l’anno, in un teatro che accanto all’offerta musicale rivendica il suo straordinario valore monumentale. La musica riparte, e con lei il rapporto con il pubblico, gli appassionati, la città intera. E ciò grazie all’impegno della governance e delle maestranze tutte – orchestra e coro, tecnici e amministrativi – per superare l’impasse finanziaria.

La stagione concertistica in abbonamento proseguirà con l’alternanza dei concerti sinfonici in doppio turno (ore 20,30 e 17,30) e quelli da camera in data unica (alle 20,30).

Tra i primi appuntamenti il concerto sinfonico-corale belliniano in abbonamento fissato per sabato 2 e domenica 3 novembre, che intende onorare l’anniversario della nascita del Cigno catanese. Sul podio il direttore Davide Galaverna; maestro del coro Luigi Petrozziello; soliste il soprano Manuela Cucuccio e Stefania Giusti, primo oboe del Teatro. In programma una nutrita antologia di brani del compositore etneo, nato appunto la notte tra il 2 e il 3 novembre del 1801. Potremo ascoltare le grandi melodie, le sinfonie, i cori, le arie e i concertati, tratti dai suoi melodrammi più famosi, Il Pirata, I Puritani, La sonnambula, I Capuleti e i Montecchi, La straniera, nonché un raro brano del catalogo non operistico, ovvero il Concerto per oboe e orchestra in mi bemolle maggiore.

Il 5 novembre, alle ore 21, avrà invece luogo, fuori abbonamento, il concerto straordinario in memoria di Marcello Giordani, il grande tenore siciliano, autentica star di livello mondiale, prematuramente scomparso il mese scorso e profondamente legato al Bellini, sul cui palcoscenico ha dato vita a prove memorabili. Per consentire di partecipare ai tanti appassionati e amici che lo hanno ammirato e amato, l’ingresso sarà libero senza necessità di prenotazione. L’Orchestra e il Coro del TMB dedicheranno all’artista la Messa da requiem in re min K.626 di Mozart; direttore Carmen Failla. Ad emergere saranno anche le voci dei Solisti dell’Accademia Yap di Marcello Giordani, ossia il soprano Maria Luisa Lattante, il mezzosoprano Sabrina Messina, il tenore Enrico Terrone, il basso Angelo Sapienza.

E torniamo ai concerti in abbonamento. Per l’appuntamento sinfonico corale fissato l’8 e 9 novembre sono previste due pietre miliari come il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore” di Beethoven e Krönung-Messe (Messa dell’Incoronazione) in do magg K 317 di Mozart. Solisti vocali il soprano Gonca Dogan; mezzosoprano Maria Russo; tenore Andrea Bianchi; baritono Francesco Verna; pianista Andrey Gugnin (Premio Sydney International Piano Competition 2016); direttore Elda Laro; maestro del coro Luigi Petrozziello; Orchestra e Coro del TMB.

Doppia data anche per l’articolato concerto sinfonico del 13 e 14 novembre, che prevede due brani del compositore siciliano Giovanni Ferrauto (da “Persistenza di memoria”: Il giardino di Pietra, La Menade Iblea), Les préludes di Liszt, il Concerto per due flauti e orchestra di Doppler e infine la Sinfonia n. 1 in do minore per orchestra, op. 68 di Brahms. Flautisti Giovanni Roselli e Salvatore Vella. L’Orchestra del Bellini sarà diretta da Salvatore Percacciolo.

Turno unico per il concerto da camera del 18 novembre, che vedrà alla ribalta i Solisti del Teatro di San Carlo di Napoli (Gabriele Pieranunzi violino, Luca Signorini violoncello, con al pianoforte Luca Ballerini). Il titolo del programma “La strana storia d’amore”, allude al complesso rapporto affettivo e artistico che unì Robert Schumann e la moglie Clara Wieck a Johann Brahms. Ascolteremo nell’ordine Intermezzo per violino e pianoforte di Schumann (tratto dalla Sonata F.A.E.); quindi la Sonata n.1 in sol magg. op. 78 per violino e pianoforte di Brahms, e infine i Fantasiestücke per violoncello e pianoforte op 73 di Schumann e il Trio in sol min op. 17 della Wieck.

Ancora un concerto sinfonico e dunque un doppio turno per il 23 e 24 novembre. Accanto alla Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 43 di Sibelius, figurano i brani di due compositori in attività tra i più apprezzati: Matteo Musumeci (con una selezione dall’opera lirica Aitna op.37) e. in prima assoluta mondiale, A. Scontrino con Herzensleben, concerto per contrabbasso e orchestra in la magg. Sul podio dell’Orchestra del Massimo salirà Francesco Ommassini, contrabasso solista Nicola Malagugini.

Unica data infine per il pianista Ivan Krpan, vincitore nel 2017 del prestigioso Premio Busoni: il primo dicembre il virtuoso si cimenterà con il pianismo trascendentale di Liszt (Andante lagrimoso, S. 173/9, Funérailles, S. 173/7; Bénédiction de Dieu dans la solitude, S. 173/3) e Brahms (3 Intermezzi, op. 117, Variazioni su un Tema di Robert Schumann, Op.9).

E veniamo alla stagione di opere e balletti 2019, che riserva ancora due titoli. Un’autentica novità è il balletto Night Garden, coreografia magica e onirica che incarna lo stile della compagnia Evolution Dance Theater, in scena dal 15 al 20 novembre. Chiuderà il cartellone La Cenerentola di Gioachino Rossini, diretta da un specialista come il madrileno José Miguel Perez Sierra; la regia è firmata a quattro mani da Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi; nel title role il mezzosoprano Laura Polverelli, Don Ramiro è David Alegret. La prova generale del 10 dicembre sarà aperta. Le rappresentazioni si protrarranno dall’11 al 18 dicembre; maestro del coro Luigi Petrozziello; Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini.

Non finisce qui. Confermata anche quest’anno la rassegna “Natale al Bellini” che si aprirà il 21 dicembre con l’immancabile concerto Gospel. E infine il primo gennaio alle ore 19,30 il Concerto di Capodanno, per accogliere il 2020 con l’abbraccio gioioso della musica