Teatro Massimo Bellini di Catania: la nuova stagione di concerti è la più varia e ricca di sempre

Dal 4 novembre 2023 al 29 settembre 2024

Prestigiosi protagonisti, progetti in esclusiva, prime assolute.

Tra gli eventi più attesi, l’intensa “tre giorni” di Nicola Piovani: il 9 e 10  febbraio il compositore salirà sul podio per dirigere “La Pietà”, creazione sua e di Vincenzo Cerami, che vedrà in scena  Desirée Rancatore, Sergio Rubini, Amii Stewart; l’l1 febbraio il musicista romano si esibirà invece al pianoforte in recital con il suo Sestetto.

Gli  omaggi: a Fabrizio De André nella rievocazione di Peppe Servillo, a Frank Zappa nel  progetto di Giovanni Sollima, a Glenn Miller con la HJO Jazz Orchestra, Giuseppe e Micol Pambieri.

Sul podio bacchette  di chiara fama, come il direttore artistico dell’ente Fabrizio Maria Carminati, Stefano Ranzani, Eckehard Stier, Vitali Alekseenok.

Prezzi invariati rispetto allo scorso anno e agevolazioni per l’utenza fidelizzata, le famiglie, gli studenti e determinate fasce d’età. Tre diverse  formule per gli abbonamenti ai turni A, B e ai recital. Confermati i concerti straordinari fuori abbonamento.

CATANIA, 14 luglio 2023 – I capolavori della musica classica riproposti accanto a nuovissime composizioni commissionate ad hoc per prime mondiali assolute. Incursioni nel jazz, nel repertorio tradizionale e nella canzone d’autore. Aperture multidisciplinari  alla prosa e alla danza per correlative a collaborazioni con altre istituzioni artistiche e culturali. E in locandina direttori d’orchestra, virtuosi e artisti di chiara fama. Di rilievo l’omaggio a De André con Peppe Servillo, quello a Frank Zappa preparato da Giovanni Sollima e quello a Glenn Miller affidato alla HJO Jazz Orchestra, Giuseppe e Micol Pambieri. Sul podio direttori di chiara fama come Fabrizio Maria Carminati, da anni alla guida artistica dell’ente, Stefano Ranzani, Eckehard Stier, Vitali Alekseenok.

Una parata di stelle che  dal 4  novembre 2023  al 29  settembre 2024 daranno vita e forma a contenuti di altissimo livello, frutto concreto di una progettualità in progressiva espansione e di respiro internazionale. Lo dimostra l’accesso al finanziamento del Fondo Unico per lo Spettacolo assegnato per la prima volta al Bellini anche per l’attività concertistica e non solo per la lirica: un attestato e un riconoscimento significativi dal parte del Ministero della Cultura. E lo conferma il dettaglio degli eventi illustrati nella conferenza stampa odierna, convocata nel foyer di uno dei teatri più belli al mondo. Una presentazione da condividere con il mondo musicale e prima ancora con il pubblico,  la cui crescente presenza continua a far registrare al Bellini ripetuti, premianti sold out. Al tavolo dei relatori il commissario straordinario Daniela Lo Cascio, il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati che ha impaginato la prestigiosa  programmazione, il Grand’Ufficiale della Repubblica Luigi Albino Lucifora che coordina l’area amministrativa, il direttore amministrativo Salvatore Vicari, con la moderazione della giornalista Caterina Andò,  responsabile della comunicazione del Teatro.

Dichiarazioni istituzionali

Sottolinea in una nota il sindaco Enrico Trantino: “In qualità di primo cittadino della città di Catania, di Presidente del prestigioso Ente Lirico dedicato al nostro figlio illustre Vincenzo Bellini, nonché di Assessore alla Cultura e al Turismo, intendo congratularmi per la redazione dell’articolato progetto multidisciplinare, impreziosito da stelle di prima grandezza del panorama musicale, della danza e della prosa, che contempla capolavori della musica classica a loro volta intercalati  da nuovissime composizioni, incursioni nel jazz, nel repertorio tradizionale, nella canzone d’autore, nel musical. Mi piace pensare al Teatro come il luogo in cui la cittadinanza si incontra, si riconosce, dove le urgenze e le istanze vengono elaborate dallo sguardo degli artisti e condivise, dove riattivare il desiderio intellettuale ma anche fisico ed emotivo di una nuova consapevolezza che ci rende orgogliosi degli incredibili traguardi dei nostri antenati e del nostro Paese. Tempio della Musica il nostro Teatro Massimo Bellini, in cui è possibile trovare significato e significante, contenuto e contenitore, un trionfo che spazia tra patrimonio storico artistico e musicale. Ospiti nazionali ed internazionali firmano un  programma molto nutrito e qualificato, un cartellone eccellente, fra lirica, prosa e balletti, opere di un calendario ben calibrato, frutto di un certosino lavoro di squadra, che consente il raggiungimento di determinati risultati”.

In un’altra nota  esprime il proprio compiacimento  Elvira Amata, assessore per il Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana: “Colgo con grande orgoglio l’offerta musicale della nuova stagione di concerti del Teatro Massimo Bellini di Catania che oggi presenta un cartellone non soltanto di altissimo profilo artistico, ma anche di variegata natura, includendo nella programmazione il repertorio tradizionale, ma anche il jazz e una significativa apertura alla prosa e alla danza che vedrà virtuose collaborazioni con le Istituzioni artistiche e culturali della città Piace rilevare tale approccio che si coniuga perfettamente con la programmazione dell’Assessorato che ho l’onore di guidare, spiccatamente inclusiva ed integrata, che costituirà un ulteriore attrattore per i tanti turisti presenti nel nostro territorio.

Un plauso e un ringraziamento particolare ai vertici del Teatro e alla Direzione artistica per la pregiata programmazione offerta”. In rappresentanza di Elvira Amata, è  intervenuto da remoto  il suo capo di gabinetto, Daniela Secreto, che ha ben contestualizzato l’attività del Bellini nel quadro delle lungimiranti linee direttrici dettate dall’assessore al ramo.

Sulla destinazione e funzione  del prodotto culturale si è soffermata l’analisi del sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano: “Sono gli spettatori che fanno il pubblico. Una fruizione essenzialmente plurale diventa così un totale unico, innesta un effetto moltiplicatore che dovrebbe auspicabilmente ripetersi ogni giorno sulle scene di tutto il mondo. Dovrebbe, perché  non è facile ponderare e proporre un’offerta di alto livello che sia al contempo variegata e possibilmente multidisciplinare. Per raggiungere i numeri che il Teatro Massimo Bellini può  vantare nelle ultime stagioni  è stato necessario studiare con estrema attenzione le varie componenti di un’utenza estremamente composita, tanto quanto la società civile che la esprime. I giovani e gli studenti, porzione fondamentale del pubblico di domani, devono potersi ritrovare in sala con gli appassionati di medio e lungo corso, con i turisti di passaggio e con tutte le fasce sociali della città. È in quest’ottica che presentiamo una stagione di concerti del tutto equiparata – per contenuti e prestigio – al cartellone di  opere e balletti. Calmierando i prezzi e alzando la qualità. I ripetuti sold out del Massimo catanese non sono soltanto il termometro della buona salute di un’azienda culturale produttiva, ma rappresentano il frutto di una precisa direzione dettata dalla responsabilità del ruolo pubblico che l’ente riveste. Ne siamo convinti: occorre programmare comprendendo che la bellezza dell’arte – in particolare il linguaggio universale della musica – è il più forte collante che unisce i popoli e le nazioni del villaggio globale. È la via che permette di condividere i valori più  alti dell’umanità: la pace, l’amore, la fratellanza. La beethoveniana ‘Nona’ inaugurale è  in tal senso un pensiero siderale che si fa manifesto di civiltà  superiore”.

Viva anche la soddisfazione del commissario straordinario Daniela Lo Cascio: “La stagione sinfonica in corso è davvero ad altissimi livelli e ha messo in  primo piano  l’Orchestra e il Coro, che hanno dato  prove di eccellenza, confermate dai ripetuti sold out e dal gradimento di pubblico e critica. Due realtà artistiche importanti e collaudate, di grande spessore, che garantiranno uno spettacolo di altissima qualità anche nelle prossime produzioni lirico-sinfoniche. Desidero a tal proposito rilevare l’equiparata l’attenzione rivolta dalla programmazione sia al cartellone dei concerti  che a quello di opere e balletti. Vorrei  inoltre rilevare la caratura dei direttori internazionali che saranno ospiti della  nostra stagione sinfonica. E sottolineare, oltre alle qualità dell’Orchestra, il ruolo del Coro che si avvale di nuovi innesti e rende un servizio prezioso esibendosi nelle chiese di periferia e nei quartieri più difficili. Specifica considerazione il Bellini mostra anche verso i giovani per la variegata offerta culturale, che ha incrementato una loro presenza massiccia”.

Secondo il direttore  artistico Fabrizio Maria Carminati: “Quella del 2024 è una stagione concertistica che prosegue sulle idee già espresse nel ’23 e premiate dal vivo apprezzamento della platea, sia in quanto ai numeri delle presenze, sia per la  piacevolezza insita nell’assistere a concerti di vario genere. Nella prossima stagione  non mancano i classici, come Beethoven, Čajkovskij, Grieg, Respighi, Mozart, Vivaldi, Saint-Saëns, ma allo stesso tempo facciamo molta attenzione a proporre ampie scelte  che forniscano  una corsia  privilegiata a coloro i quali abbiano voglia di ascoltare autori  diversi come Gerswhin, fino e oltre Berio e Sollima, o la novità assoluta su Frank Zappa e i concerti dedicati a De André,  Morricone e soprattutto Piovani, compositore contemporaneo e poliedrico che ha scritto le colonne sonore di Fellini, Bellocchio e Benigni.  Di rilievo anche i maestri sul podii: come Stier, direttore principale ospite, Alekseenok co-direttore ospite, mentre torna il maestro Ranzani che ha frequentato per tanto tempo il teatro. Io personalmente desidero proseguire nel repertorio respighiano, tanto amato dal pubblico lo scorso anno: nel ’24  proporremo “Le fontane di Roma” e il Trittico Botticelliano, capolavoro assoluto. Di tutto riguardo gli altri direttori d’orchestra come Sollima, Ozolins, Westley, Mielgo. Né mancano rinomati direttori locali come Catalanotto. Tra i solisti di ottimo livello, Desirée Rancatore, Chiara Notarnicola, Marily Santoro, Silvia Caliò e tutti i giovani che due anni fa  hanno vinto il concorso di canto intitolato a Bellini, ad esempio Claudia Ceraulo. Per quanto riguarda i pianisti c’è un nome di eccellenza come la georgiana Elisso Bolkvadze, che eseguirà il concerto di Čajkovskij, e Ruben Micieli. Da sottolineare la partecipazione straordinaria di Peppe Servillo e Sergio Rubini. Sono solo alcune delle stelle di una stagione incentrata su interessanti tematiche culturali e musicali che credo potranno richiamare gli appassionati ma anche nuove leve che desiderano avvicinarsi a questo mondo”.

Prezzi bloccati e tre formule di abbonamento

La bella sorpresa sono i prezzi invariati rispetto allo scorso anno per gratificare l’utenza fidelizzata con l’abbonamento, assicurando concrete e agevolazioni per famiglie, studenti e determinate categorie d’età. Si conferma la differenziazione di tre diverse formule tra cui scegliere per abbonarsi ai turni A, B e al pacchetto Recital. Il Turno A comprende tutti i 18 concerti, sia i 12 sinfonici serali, sia i 6 recital cameristici pomeridiani. Il Turno B prevede invece esclusivamente le repliche pomeridiane dei sinfonici. Il terzo abbonamento permette altresì la possibilità di opzionare soltanto i recital, o di integrarli al calendario del Turno B.

Confermati anche i concerti straordinari fuori abbonamento.

I concerti sinfonici

Tracce tematiche e titoli evocativi accompagnano i 12 concerti sinfonici e sinfonico-corali, fissati alle 20:30 per il Turno  A e alle 17:30 per il turno B. Indicare il focus dei singoli concerti è una mappatura utile  per orientarsi tra  le variegate proposte che impegneranno e valorizzeranno  le pluripremiate formazioni artistiche del Bellini, l’Orchestra e il  Coro istruito dal maestro Luigi Petrozziello.

S’inaugura nel segno di Ludwig van Beethoven con la monumentale Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op.125, con il suo massaggio di amore e fratellanza tra i popoli. L’esaltante “Inno alla gioia” di Schiller, sublimato dal Titano di Bonn nel finale della ‘Nona”, risuonerà nella sala del Sada per una nobile apertura di stagione, con una Sinfonia che ha da oltre due secoli trasmette  la solennità e l’umanità di un messaggio eterno. Sul podio Eckehard Stier, direttore ospite principale del Bellini; solisti vocali il soprano Chiara Notarnicola, il contralto Kamelia Kader,  il tenore Valerio Borgioni, il basso Alessandro Abis (4/5 novembre 2023).

“Omaggio a Gershwin” propone una full immersion nell’universo del compositore d’oltreoceano, voce fuori dal coro eppure in grado di fare scuola nel Secolo Breve con la sua versatilità tra teatro musicale, song e brani sinfonici. Di questi ultimi sono stati selezionati “Ouverture Cubana”, “Rapsodia in blu”, “Un americano a Parigi”, celeberrime pagine alle quali – alla ricerca di affinità e corrispondenze – verranno accostate la “Sinfonia n.1 Afroamericana” di William Grant Still e, in prima esecuzione assoluta, “Rapsodia italiana” di  Giuseppe Emmanuele. Direttore James Meena, pianista Ruben Micieli (10/11 novembre 2023).

“Luci di Natale” punta su un quartetto di compositori: Luciano Berio e la sua “Ritirata notturna di Madrid”; Emmanuel Chabrier con “Espana – Rapsodia per orchestra”, Pëtr Il’ič Čajkovskij ispirato dall’emblematica fiaba “Lo schiaccianoci” (suite dal balletto” op. 71). E infine Nikolaj Rimskij-Korsakov di cui verrà eseguito il poema sinfonico “Sheherazade” op.35. Dirige ancora Eckehard Stier (15/16 dicembre 2023).

Nicola Piovani sarà presente, come anticipato, in distinte locandine, una sinfonica, l’altra inserita tra i recital. Il primo è “La Pietà”, musicata dal premio Oscar su testo del geniale Vincenzo Cerami. A dirigere l’Orchestra del Bellini lo stesso Piovani; il cast stellare dei solisti schiera il soprano Desirée Rancatore, la cantante Amii Stewart e l’attore  Sergio Rubini, voce recitante (9/10 febbraio 2024). Del secondo impegno di Piovani con il Sestetto si dirà nel paragrafo in cui si tratta dei recital.

“La prosa incontra la musica” è un progetto sviluppato dal Teatro Massimo Bellini e dal Teatro Stabile di Catania intorno a “Peer Gynt” il poema drammatico di Henrick Ibsen, su richiesta del quale Edvard Grieg compose le musiche di scena raccolte nell’op. 23 (da distinguere dalle suite sinfoniche elaborate successivamente). Sul podio Vitali Alekseenok, altro direttore principale ospite del Bellini; solista vocale il soprano Marily Santoro,  attori della compagnia dello Stabile etneo. La regia è di Alessandro Idonea (15/16 marzo 2024).

“Virtuosismo pianistico e strumentale” focalizza l’attenzione, da un lato, sul Concerto n.1 in si bemolle minore per pianoforte n.23 di Čajkovskij, dall’altro su Ottorino Respighi con “Trittico Botticelliano” e il poema sinfonico  “Fontane di Roma”. Dirige Fabrizio Maria Carminati, pianista la georgiana Elisso Bolkvadze (22/23 marzo 2024).

“Il classicismo tedesco” prevede un itinerario che parte da Franz Joseph Haydn e dalla cosiddetta “Sinfonia degli addii” per approdare a Wolfgang Amadeus Mozart  con il  Divertimento in fa maggiore K 522. Itinerario eccellente per  individuare il nuovo corso avviato da Beethoven con partiture quali  “Egmont” – ouverture in fa min op. 8 e la Sinfonia n.1 in do maggiore op.21. Direttore Stefano Ranzani (5/6 aprile 2024).

 “Giovanni Sollima  & Frank Zappa” è una prima assoluta in linea con le prospettive ad ampio raggio che il Massimo catanese si propone. Il progetto rafforza la collaudata collaborazione tra il Bellini e il famoso compositore e violoncellista Giovanni Sollima, qui  nella veste di direttore e solista (4/5 maggio 2024).

“Da Venezia a San Pietroburgo” è un ideale viaggio musicale nel tempo e nello spazio che in prima   battuta attraversa  la Serenissima di Antonio Vivaldi  riproponendone il sacro Gloria in re maggiore RV 589. Occorre  un salto di secoli e meridiani per raggiungere la città imperiale russa evocando il Čajkovskij della Sinfonia n.4 in fa min, op  36. La bacchetta è  quella di Mārtiņö Ozoliņs, voci soliste i soprani Silvia Caliò e Claudia Ceraulo e il contralto Maria Russo (10/11 maggio 2024).

 Omaggio a Fabrizio De André Sogno n.1 … ed oltre” è  un tribute al cantautore genovese e al suo universo introspettivo e coraggioso, libero da condizionamenti e pregiudizi. Geoff Westley assolve il triplice ruolo di direttore, compositore e arrangiatore. In scena  il cantattore Peppe Servillo con  la cantante  Ilaria Pilar Patassini e il flautista Mario Arcari (17/18 maggio 2024).

“La Francia e la danza” è  una sortita oltralpe per incontrare  Camille Saint-Saëns e ascoltare tre pezzi  come  il poema sinfonico “La rocca d’Onfale”,  il  Baccanale da “Samson et Dalila” e la “Danse macabre’, per continuare con Albert Roussel e “Bacchus e Ariane” suite n.2 op.43. E certo non ultimo viene Maurice Ravel con un’altra triade; “Alborada del gracioso”, “Rhapsodie espagnole” e “La Valse”. Dirige Pablo Mielgo (24/25 maggio).

“Morricone, Cinema Suites” è  un eloquente indicazione di un itinerario tra le partiture di un compositore che ha creato tra le  colonne sonore in assoluto più  belle. Precederà la suite  il mozartiano Concerto per violino e orchestra n.5 in la maggiore k 219, “Turkish”,   cadenza di Giovanni Sollima. Con  Leonardo Catalanotto direttore e Marco Serino violinista (7/8 giugno 2024). 

I recital

Ai consueti sei recital previsti nelle scorse stagioni si aggiunge nel cartellone 2023-24 la data unica di un concerto sinfonico dell’Orchestra dell’Istituto superiore di studi musicali Vincenzo Bellini, per un totale di 6 appuntamenti.

Rimane confermato l’orario delle 17:30, con un’unica eccezione: slitterà infatti alle 20:30 il primo recital, ovvero  il trascinante e ispirato concerto gospel natalizio del gruppo  Kaylah Harvey & the Bronx Black Keys (19 dicembre 2023).

“La musica è pericolosa”  avverte il Sestetto di Nicola Piovani  che schiera il leader al pianoforte, Marina Cesari (sax e clarinetto), Sergio Colicchio (tastiere, fisarmonica), Pasquale Filastò (violoncello, chitarra, mandoloncello), Vittorino Naso (batteria, percussioni), Marco Loddo (contrabbasso). Un delicato ripercorrere le più suggestive melodie del Premio Oscar per “La vita bella” (11 febbraio 2024).

Non poteva mancare un recital pianistico con il virtuoso Alexander Gajiev che affronterà Chopin, Beethoven e Musorgskij (17 marzo 2024).

Glenn Miller Story è la proposta della HJO Jazz Orchestra, un racconto affidato alla regia di Ezio Donato e alla recitazione di Giuseppe Pambieri (Glenn Miller) e della figlia  Micol  (Helen Berger). Un tuffo nell’era swing  (28 aprile 2024).

Un abbinamento tra musica classica  e danza contemporanea è quello che si celebra con 4 Seasons”, nuova versione della premiata creazione  del coreografo brasiliano Samir Calixto sulle musiche del capolavoro  vivaldiano eseguite dal vivo dal Complesso d’archi del Bellini. Lo spettacolo è una coproduzione Scenario Pubblico e Fondazione Matter Affects (NL) in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini. “4 Season”,  che andrà in tournée dopo la prima rappresentazione al Bellini,  coincide con la serata finale del FIC- Focolaio di Infezione Creativa, il festival promosso da Scenario Pubblico/ Compagnia Zappalà Danza. L’evento rientra nell’ambito del protocollo d’intesa che lega appunto il Teatro Massimo Bellini e SP/CZD   (12 maggio 2024).

Tra tanti recital un concerto sinfonico che schiera l’ Orchestra del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania,  Epifanio Comis direttore e Marc Bauchkov violino ( premio Čajkovskij). Musiche di Saint-Saëns, Shor e Musorgskij (26 maggio 2024).

 

I concerti straordinari

Il Teatro Massimo Bellini prevede inoltre concerti straordinari legati a particolari avvenimenti e anniversari.

In occasione della commemorazione dei defunti, il 2 novembre 2023 alle 20:00 in Cattedrale avrà  luogo per la prima volta il “Concerto per la salvezza delle anime del Purgatorio”; Orchestra e Coro del Teatro eseguiranno in prima assoluta  Settenario” di Giovanni Ferrauto, che interverrà  nella doppia veste di compositore e direttore. Attraverso un concerto di musica sacra, la missione è perpetuare in controtendenza valori spirituali che appaiono schiacciati dalla festa laica di Halloween.

Il primo gennaio 2024, alle 19:00, la sala del Bellini  accoglierà gli spettatori per l’irrinunciabile Concerto di Capodanno diretto da Eckehard Stier, che trascorrerà da brani del repertorio sinfonico e operistico agli immancabili  e voluttuosi ritmi dei valzer e delle polke viennesi.

Il primo febbraio 2024, in prossimità dell’anniversario del martirio della Patrona di Catania, si riconferma il Concerto in onore di Sant’Agata che prevede la prima assoluta “Le ragioni degli Angeli”, musica di Emanuele Casale, con la partecipazione del “cuntista” Gaspare Balsamo.

Il primo giugno 2024, alla vigilia della ricorrenza, avrà  luogo il Concerto per la Festa della Repubblica, con sinfonie, arie e cori “patriottici” di Verdi, Bellini, Rossini, Casale, Mascagni, ai quali si aggiungerà la prima esecuzione di Hymnus Sidereus del compositore Francesco Muraca.

Il 29 settembre 2024 per la Celebrazione del 2753⁰ anno della fondazione della città di Catania è previsto al Bellini un concerto con due prime assolute di compositori siciliani: “Dioniso in Sicilia”, cantata per coro e orchestra di Giovanni Ferrauto, e “Le avventure di Giufà”, poema sinfonico di Joe Schittino.

Un progetto in avanzata fase di realizzazione è infine “L’Opera da camera per ragazzi”,  promossoa dal Teatro Massimo Bellini e dal Teatro Regio di Parma. Il primo titolo in cantiere è “Il giro del mondo in 80 giorni”, dal romanzo di Jules Verne, musica di Matteo Musumeci e libretto di Vincenzo De Vivo. Un’iniziativa che conferma la priorità di formare il pubblico di domani, svelando ai più giovani la grande bellezza della musica (le prime recite sono previste a fine febbraio al Sangiorgi).

Info: teatromassimobellini.it