Buon 2022 con il Concerto di Capodanno del Teatro Massimo Bellini

Orchestra e Coro dell’ente lirico etneo.

Sul podio Vitali Alekseenok,

maestro del coro Luigi Petrozziello.

In programma musiche di Strauss padre e figlio, Bellini, Bizet, Rossini, Donizetti, Respighi, Suppé, Verdi

CATANIA – Cresce l’attesa per il tradizionale Concerto di Capodanno che il Teatro Massimo Bellini programmerà il primo gennaio alle ore 19 per accogliere il 2022 nel segno della grande musica. “Un inno alla gioia di ritrovarsi e scambiarsi un saluto augurale, nel rispetto delle regole di sicurezza imposte dal perdurare dell’emergenza sanitaria”, sottolineano il commissario straordinario Daniela Lo Cascio e il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano.

“Il programma – sottolinea il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati – trascorrerà dal turbinio dei valzer e delle polche a celebri pagine sinfoniche e corali del repertorio operistico. Un itinerario ideale tra gli autori e i paesi europei”

Sul podio Vitali Alekseenok, vincitore quest’anno del prestigioso concorso Toscanini. Il maestro bielorusso dirigerà le pluripremiate formazioni dell’ente, Orchestra e Coro, quest’ultimo istruito dal maestro Luigi Petrozziello.

Ad aprire la sequenza dei brani sarà il genius loci Vincenzo Bellini, con la Sinfonia di “Norma”. Per restare nel melodramma italiano, abbiamo Gioachino Rossini con le Sinfonie da “Guglielmo Tell” e “Il barbiere di Siviglia”; Gaetano Donizetti con due numeri dal “Don Pasquale”, ovvero la Sinfonia e il coro “Che interminabile andirivieni”. Per continuare conVerdi e il Coro di Zingarelle e Mattadori dalla “Traviata”. E ancora il Coro delle campane da “Pagliacci” di Leoncavallo e la “Tarantella” diRossini rielaborata da Ottorino Respighi per “La bottega fantastica”.

In locandina trova altresì spazio “il meglio di” Georges Bizet: verranno infatti proposte tre delle quattro suite orchestrali in cui sono confluiti i temi più belli concepiti per l’opera “Carmen” ma anche per le musiche di scena del dramma di Alphonse Daudet “L’Arlésienne”. Delle due “compilation” tratte dalla colonna sonora composta per il lavoro teatrale, quella contrassegnata con il n. 1 fu effettivamente compilata dallo stesso Bizet, la seconda venne invece curata postuma dal suo amico Ernest Guiraud, che elaborò anche la coppia di suite da “Carmen”, di cui ascolteremo la prima.

Immancabili le melodie e i ritmi trascinanti di Johann Strauss figlio, di cui verrà eseguita, tra l’altro, la Sinfonia dall’operetta “Il Pipistrello”. Come potrebbe poi mancare il valzer “Sul bel Danubio blu” insieme a Pizzicato Polka eTritsch–Tratsch Polka.

Al Leitmotiv dell’Austria Felix si allinea una composizione effervescente come “Cavalleria leggera” di Franz von Suppé. E tra i bis a sorpresa, per la gioia del pubblico, c’è da scommettere che farà capolino anche Johann Strauss padre con la Radetzky-Marsch.

Vitali Alekseenok, come si è anticipato, ha attirato l’attenzione internazionale dopo aver trionfato all’XI Concorso di direzione d’orchestra Arturo Toscanini 2021 a Parma. Oltre al primo premio, ha conquistato quello del pubblico e quello per la migliore esecuzione di un’opera di Verdi, oltre ad altri riconoscimenti.Ha diretto orchestre quali la MDR Radio Symphony Orchestra di Lipsia, la Staatskapelle a Weimar, l’Orchestra d’Archi di Lucerna, la Sinfonica di Kiev, la Toscanini di Parma, la Sinfonica di Karlovy Vary, le Filarmoniche di Hradec Kralove, Lviv, Jena.