Hymnus Sidereus
Il componimento in versi liberi descrive con brevità la simbologia dello stemma della Repubblica Italiana adottato il 5 maggio 1948 e creato dall’artista Paolo Paschetto. Il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola con il decreto legislativo n. 535, consegnò all’Italia il suo simbolo. L’emblema che ha ispirato il lavoro corale, pone l’accento sulla nostra capacità umana di maneggiare simboli e di orientarci nella fenomenologia delle allegorie. Nei versi si rivelano le forme dell’emblema, nella prima parte del componimento si descrivono i tre protagonisti, attori del simbolo stesso: la stella, la ruota dentata e le specie arboree. Essi completano in musica i segreti della carta: simboli, fascinazioni e gioia di popoli.
Dal verso “Nel simbol non si vede” la poesia racconta la verità di un fatto storico: è il 2 giugno 1946, dietro alla Repubblica ci sono per la prima volta le donne: si recano alle urne e votano¹, le donne protagoniste femminili della società italiana: ventuno elette all’Assemblea costituente. Negli ultimi versi si snodano alcune parole ispirate dai discorsi delle madri della costituente².
L’ultima strofa “Hymnus sidereus si leva, dal latino arder … ” suggella e protegge, con la solennità di un inno, la radice storico-linguistica, con la promessa di continuare a far brillare con siderea luce la nostra cultura.
1 Lo percentuale di votanti donne fu più alto rispetto ai votanti moschi nell’Italia meridionale e insulare. – Paolo (ioni, Eliano Di Coro, Elena Doni, Claudio Galimberti, Lia Levi, Mario Sereno Polieri, Francesco Soncin, Cristiano Di Son Marzano, Federico Toglioventi, Chiaro Volentini. Donne dello Repubblica. li Mulino, Bologna moggio 2016
2 Nove comuniste, nove democristiane, due socialiste, un’esponente del Fronte dell’Uomo qualunque. lbid.
1 Stella d’Italia!
Quanti siderei anni hai mosso
per illuminar le genti dei tempi,
insegna di va/or dell’italico cuor.
5 Ruota d’Italia!
Progresso e furor
ripeti il tuo passo
sul/’ emblema d’amor.
fiaba di foglie!
10 La pace dell’ulivo,
s’annoda la forte quercia.
Oh arboree madri
segni segreti
riassunti per noi.
15 Nel simbol non si vede,
ma si sente il sussurro:
Segnan ora le donne¹
la storia d’Italia.
Repubblica madre d’umanità²
20 governo di tutti,³
per tutti,
patria⁴ viva!
Lo splendor,
dell’italico,
democratico cuor.⁵
25 Hymnus sidereus si leva,
dal latino ardor,
dagli astri che furono
ed oggi ancor.