ECCO LA STAGIONE LIRICA 2006

ECCO LA STAGIONE LIRICA 2006

19 novembre 2005

LIRICA: DUE RARITA’ APRONO E CHIUDONO LA STAGIONE 2006
CON LE OPERE DI PONCHIELLI, ROSSINI, PROKOFIEV, MOZART
ABBONAMENTI DAL 22 NOVEMBRE – INAUGURAZIONE IL 17 GENNAIO

La Stagione Lirica 2006 del Teatro Massimo Bellini di Catania, presentata questa mattina con una conferenza stampa nel foyer, avrà sette titoli: cinque opere e due balletti, come ormai tradizione, che occuperanno l’intero anno, da gennaio a dicembre.

Si apre il 17 gennaio con una vera e propria rarità,
I Cavalieri di Ekebù
di Riccardo Zandonai, si chiude il 19 dicembre con un’altra rarità, Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck. Entrambe le opere mancavano dal “Bellini” da oltre cinquant’anni. In mezzo, un classico del teatro lirico italiano come La Gioconda di Amilcare Ponchielli, La Cenerentola di Gioachino Rossini, il DonGiovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, e due balletti, uno dedicato al grande impresario Sergej Diaghilev e affidato al Teatro dell’Opera di Roma, l’altro riporta a Catania la Compagnia del Teatro dell’Opera di Praga per un’altra Cenerentola, quella di Sergej Prokofiev.

LA CONFERENZA STAMPA. All’affollato incontro con i giornalisti hanno preso parte il commissario del Teatro Massimo Bellini, Gaetano Pennino, e il direttore artistico Piero Rattalino. Con loro, l’assessore comunale GiuseppeMaimone, l’assessore provinciale Gesualdo Campo e il presidedella Facoltà di Lettere dell’Università di Catania, Enrico Iachello.

Il commissario Pennino, che ha portato i saluti dell’assessore regionale ai Beni culturali Alessandro Pagano, del presidente della Provincia Raffaele Lombardo e del presidente dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini Angelo Munzone, ha anzitutto sottolineato il grave momento che attraversa tutto il teatro lirico italiano a causa dei tagli ai finanziamenti che hanno pesato anche sulle scelte del “Bellini” pur salvaguardando la qualità di allestimenti e interpreti. “Il Teatro è comunque in salute -ha detto- lo conferma l’interesse del pubblico verso le nostre produzioni; nella Stagione sinfonica appena cominciata registriamo un sostanziale e sostanzioso incremento degli abbonati”.

L’assessore comunale alla cultura Giuseppe Maimone, dopo aver portato il saluto del sindaco di Catania Umberto Scapagnini, ha detto che “il Teatro Massimo Bellini resta il cuore culturale della città” e ha ribadito il sostegno dell’amministrazione, rilanciando l’idea del progetto di un Bellini Festival.

Anche l’assessore provinciale alla cultura Gesualdo Campo ha voluto ribadire il sostegno dell’Amministrazione provinciale di Catania al “Bellini” comunicando di avere “formalizzato alla Regione Siciliana la proposta di chiedere al Ministero per i Beni culturali che l’anno prossimo sia la coproduzione Teatro Massimo Bellini di Catania e Teatro Massimo di Palermo dell’opera “Norma” a rappresentare l’Italia in Cina”.

Il preside della facoltà di lettere dell’Università di Catania,
Enrico Iachello
, ha fornito i particolari di una convenzione che verrà a breve firmata tra il “Bellini” e l’Università e che prevede scambi culturali tra i due enti.

Sono intervenuti anche i deputati regionali Gianni Villari e Giovanni Barbagallo i quali hanno ribadito le loro perplessità sulla trasformazione del “Bellini” in fondazione, invitando tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione a stringersi attorno al Teatro.

Il direttore artistico Piero Rattalino ha parlato della politica del “Bellini” per avvicinare i giovani ma anche per aiutare gli anziani a fruire del prodotto-musica. Ha poi tracciato le linee guida della nuova Stagione lirica.

LA STAGIONE. L’inaugurazione, come avvenne per la Stagione 2005 con Guntram di Richard Strauss, sarà affidata ad un’opera poco conosciuta come
I Cavalieri di Ekebù
, di Riccardo Zandonai. Mancava dalle scene del “Bellini” dal 1953 ed è stata realizzata in coproduzione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste che l’ha già portata in scena lo scorso anno. Dirigerà Daniele Callegari, firma la regia Federico Tiezzi. Tra gli interpreti principali, Luciana D’Intino, Patrizia Orciani, Mario Luperi, Carmelo Caruso. Dal 17 al 31 gennaio 2006.

Seguirà un’opera popolare ma che mancava dal “Bellini” oramai dal 1992: La Gioconda, di Amilcare Ponchielli, con la direzione d’orchestra di Donato Renzetti e Roberto Laganà Manoli che firma regia, scene e costumi. Tra gli interpreti, Lucia Mazzaria, Marcello Giordani
, Julia Gertseva, Mikhail Ryssov. In scena dal 21 febbario al 7 marzo con un turno “fuori abbonamento”.

In marzo torna la compagnia del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Carla Fracci. In programma una Serata Diaghilev, con quattro balletti “inventati” da Sergej Diaghilev, grande impresario e scopritore di talenti nei campi della coreografia, della musica e della scenografia. Si potrà vedere e ascoltare dunque Shéhérazade di Nikolaj Rimski-Korsakov, L’Après-Midi d’un Faune e Jeux di Claude Debussy, L’Uccello di fuoco di Igor Stravinsky. Con la stessa Fracci, danzeranno tutte le grandi etoile dell’Opera di Roma. L’Orchestra sarà diretta da Antonino Manuli
. In scena dal 23 marzo al 2 aprile con due “fuori abbonamento”.

Seguirà La Cenerentola di Gioachino Rossini, un altro “classico” del teatro lirico che pure manca dalle scene del “Bellini” dal lontano febbraio 1989, con Stefano Ranzani sul podio e nei ruoli principali Antonis Koroneos, Domenico Balzani, Bruno Praticò e GloriaScalchi. La regia è di Franziska Severin. Dal 26 aprile al 9 maggio, con un “fuori abbonamento”.

Quindi di nuovo il balletto e di nuovo Cenerentola, stavolta la versione di SergejProkofiev con le coreografie di Pavel Šmok e Pavel Dumbala e la Compagnia del Teatro dell’Opera di Praga. Dal 26 maggio al 4 giugno, con due turni “fuori abbonamento”.

Dopo la pausa estiva, durante la quale il Teatro Massimo Bellini affronterà la sua seconda tournée in Giappone, la Stagione lirica riprenderà con Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, un capolavoro che a Catania mancava ormai da oltre un decennio e con il quale il “Bellini” commemorerà i 250 anni dalla nascita del celebre compositore austriaco che cadranno proprio nel 2006. Sul podio ancora Stefano Ranzani, ormai da tempo beniamino del pubblico catanese come beniamina è il soprano Carmela Remigio che, nei panni di Donna Anna, torna a Catania tre anni dopo il suo grande successo in Traviata. Con lei, e come lei specialista dei ruoli mozartiani, Michele Pertusi nel ruolo di Don Giovanni. Nel cast anche due grandi voci e grandi talenti, già applauditi in passato dal pubblico del “Bellini”, il tenore siciliano
Antonino Siragusa
e il mezzosoprano Nidia Palacios. La regia è di Robert Driver con un allestimento dell’Opera Company of Philadelphia. In scena dal 7 al 22 novembre con due turni “fuori abbonamento”.

La Stagione 2006 si chiuderà con Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck, una fiaba-capolavoro di fine ‘800 che ben si inserisce nel clima natalizio. L’orchestra sarà diretta da Fabrizio Carminati mentre la regia è di Alessandra Panzavolta. Tra gli interpreti Sonia Peruzzo, Marta Moretto, Franco Boscolo, Josè Maria Lo Monaco. In scena dal 7 al 19 dicembre 2006 con un “fuori abbonamento”.

GLI ABBONAMENTI E I PREZZI. La campagna abbonamenti comincerà martedi prossimo, 22 novembre. Fino al
23 dicembre
sarà possibile rinnovare i “vecchi” abbonamenti con diritto di prelazione ai turni A, B, C, D, R. Sarà possibile sottoscrivere i “nuovi” abbonamenti dal 3 gennaio 2006 e fino al giorno in cui andrà in scena la prima opera nel turno prescelto.

Il botteghino del Teatro Massimo Bellini è aperto tutti i giorni, eccetto i festivi, dalle 9,30 alle 12,30. Dal martedi al venerdi anche al pomeriggio, dalle 17 alle 19. Nei giorni di spettacolo, l’apertura pomeridiana avviene un’ora prima dell’inizio della recita.

Nonostante la crisi del settore e i sempre crescenti costi delle produzioni, anche per la Stagione 2006 non sono state apportate modifiche ai prezzi degli abbonamenti che dunque rimangono gli stessi delle precedenti Stagioni liriche. Da quest’anno, inoltre, così come è già avvenuto per la Stagione Sinfonica , è stata potenziata l’offerta di sconti per i giovani, al fine di farli sempre più avvicinare al mondo della lirica. Un investimento per il futuro.

Nella foto, da sn.: Iachello, Campo, Pennino, Maimone, Rattalino

Foto Francesco Ruggeri