Ecco la Stagione lirica 2004

Ecco la Stagione lirica 2004

2 dicembre 2003

LIRICA: ECCO LA STAGIONE 2004 CON 5 OPERE E 2 BALLETTI
AL VIA DAL 18 GENNAIO CON “LA TRAVIATA” FIRMATA DA KRIEF

Sarà
La Traviata firmata da Denis Krief ad inaugurare, il
18 gennaio prossimo, la Stagione lirica 2004 della Fondazione Teatro Massimo Bellini. Il celebre capolavoro di Giuseppe Verdi sarà affidato alla bacchetta del maestro Stefano Ranzani e alle voci di Carmela Remigio e Cesare Catani. Oltre a firmare la regia, il romano Denis Krief ha disegnato scene, costumi e luci, in un allestimento del tutto nuovo e innovativo. Dopo
La Traviata, il “Bellini” proporrà per il 2004 altri sei titoli, il balletto
Il Lago dei Cigni, poi
Turandot, il dittico
Il Prigioniero e
Job, lo spettacolo di tango moderno
Tango, Vals, Tango, quindi
La Sonnambula e, infine,
Ugo, Conte di
Parigi. Cinque opere e due balletti, per un totale di cinquantanove rappresentazioni.

Il cartellone della Stagione lirica 2004 è stato presentato questa mattina, nel foyer del Teatro, nel corso di una affollata conferenza stampa cui hanno preso parte, tra gli altri, i due commissari della Fondazione, Gaetano Pennino e Marco Salerno, il direttore artistico Piero Rattalino, l’assessore regionale ai Beni culturali Fabio Granata.

E’ toccato al maestro Rattalino il compito di illustrare le linee-guida della prossima stagione lirica che parte con un capolavoro molto atteso dal pubblico catanese:
La Traviata, di
Giuseppe
Verdi, che mancava dalle scene del “Bellini” dal lontano 1992, si avvarrà dunque della genialità del regista Denis Krief, premio Abbiati 2000, per la prima volta a Catania, e delle sue proposte che fanno sempre discutere, in un allestimento né di tradizione né di rottura ma di ricerca di una cifra stilistica semplice ed essenziale. Ma anche di voci apprezzate e “collaudate”, come quella del soprano Carmela Remigio, che è stata protagonista anche nella stagione 2003 e che ha contribuito al trionfo del Teatro Massimo Bellini nella tournée dell’estate scorsa in Giappone e che per la prima volta veste i panni di Violetta, del tenore Cesare Catani (Alfredo), già Rodolfo nella apprezzata edizione di Bohème dello scorso febbraio, ma anche di Stefano Antonucci nel ruolo di Giorgio Germont e di Elena Belfiore in quello di Flora. Dirigerà Stefano Ranzani, bacchetta molto nota al pubblico catanese ma che per la prima volta sale sul podio del “Bellini” per dirigere un’opera e che, per colmare questo “ritardo”, la Fondazione ha invitato anche per la direzione de
La Sonnambula di Bellini.
La Traviata sarà in scena per dieci recite,
dal 18 gennaio al 3 febbraio, con ben tre turni fuori abbonamento.

Sarà poi la volta del balletto
Il Lago dei Cigni, di Piotr Ilic Ciaikovskij, che porterà in scena le étoiles, i solisti e il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma che hanno avuto un grande rilancio da quando alla direzione artistica è arrivata Carla Fracci, cui il pubblico catanese ha sempre mostrato grande affetto e che ritroverà per l’occasione, anche se non più in veste di danzatrice ma in quella di responsabile artistica.
Dal 12 al 22 febbraio, con due fuori abbonamento.

In marzo torna
Turandot, l’ultima opera di Giacomo Puccini, assente dal Teatro Massimo Bellini da ben quindici anni. A dirigere l’orchestra arriverà dal Giappone il maestro Hubert Soudant, direttore stabile della Tokyo Symphony Orchestra e grande estimatore del “Bellini” che torna nella sala del Sada dopo lunga assenza. Regia, scene, costumi e luci saranno firmate da Roberto Laganà Manoli, che proprio dal “Bellini” molti anni fa ha cominciato la sua esaltante carriera, in un apprezzato allestimento della Fondazione Festival Pucciniano. Tra gli interpreti, Sophia Larson, Anna Laura Longo e Marcello Giordani. Dieci recite,
dal 17 marzo al 1° aprile, con tre turni fuori abbonamento.

Nel 2004 cadrà il centenario della nascita di Luigi Dallapiccola. E ad uno dei protagonisti italiani del Novecento musicale, la Fondazione dedica il quarto appuntamento della Stagione lirica, proponendo il dittico composto da
Il Prigioniero e da
Job, con la direzione d’orchestra di Zoltan Pesko e la regia di Fabio Sparvoli.
Il Prigioniero avrà l’allestimento del
Teatro Regio di Torino mentre per
Job si tratta di un nuovo allestimento scenico.
Dal 4 al 15 maggio.

In giugno al “Bellini” arriverà il tango moderno dei Tangokinesis, in uno spettacolo che per la Sicilia è una novità assoluta:
Tango, vals, tango. In scena
dal 4 all’11 giugno.

Nella Stagione lirica 2004 non poteva certo mancare Vincenzo Bellini di cui verrà proposta
La
Sonnambula, per la prima volta in edizione critica, con una grande Amina, il soprano Eva Mei, e il tenore Riccardo Botta, nel ruolo di Elvino. Al suo esordio registico al “Bellini” il messicano Sergio Vela, molto noto nei teatri lirici di tutta Europa, poco purtroppo in Italia, e che firmerà pure le scene. L’orchestra, come già detto, sarà diretta da Stefano Ranzani. Nove recite, due in fuori abbonamento,
dal 12 al 28 novembre 2004.

La stagione si concluderà in dicembre con
Ugo, conte di Parigi, opera scritta da Gaetano Donizetti, recentemente riscoperta dopo quasi un secolo di oblìo, portata in scena quest’anno con successo, prima al “ Donizetti” di Bergamo e poi agli ” Arcimboldi” di Milano, dall’Accademia di perfezionamento del Teatro alla Scala. L’allestimento è della Fondazione Teatro alla Scala. Dirigerà Fabrizio Maria Carminati. La regia è di Guido De Monticelli. Per Catania è una prima assoluta. Sette recite,
dal 12 al 21 dicembre.

Rattalino ha anche annunciato altri programmi della Fondazione per il 2004: la
Serva padrona di Paisiello dedicata alle scuole, in aprile; la serenata scenica di Haendel
Aci, Galatea e Polifemo, da portare in scena nei luoghi più rappresentativi del barocco siciliano; e, infine,
Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla Croce di Haydn, da rappresentare il giovedì o il venerdi santo. Per l’estate si pensa ad una rappresentazione dei
Pagliacci di Leoncavallo o, in alternativa, alla
Norma di Bellini qualora fosse nuovamente disponibile l’antico teatro romano di Catania.

I commissari ad acta della Fondazione, Gaetano Pennino e Marco Salerno, hanno sottolineato come il “Bellini”, nonostante voci diffuse negli ultimi mesi “goda di ottima salute, sia dal punto di vista dei conti sia da quello artistico, con una dialettica interna, con problemi che man mano che si pongono vengono affrontati e risolti”. Lo stesso concetto è stato ripreso dall’assessore regionale ai Beni culturali, Fabio Granata, per il quale “questo teatro è gestito in modo trasparente. E visto i successi che ha all’estero (le trionfali tournée dell’estate scorsa in Giappone e in Russia, ndr) il “Bellini” viene percepito in crisi solo dai catanesi, e non da tutti i catanesi, ai quali faccio appello a sentire proprio questo teatro”.

La
campagna abbonamenti comincia subito. Botteghini aperti da
giovedi prossimo, 4 dicembre, con le seguenti modalità:
Prelazione ai turni A, B, C, D, R
fino al 30 dicembre.
Nuovi
abbonamenti
dal
7
gennaio
2004 e fino al giorno dello spettacolo per il turno prescelto (dal 18 gennaio al 1° febbraio). Gli abbonamenti potranno essere sottoscritti al botteghino del Teatro Massimo Bellini, in piazza Vincenzo Bellini,
dal 4 al 13 dicembre e dal 22 dicembre in poi. Dal
15 al 20 dicembre al botteghino del Teatro Sangiorgi, via Antonino di Sangiuliano 233. Questi gli orari: dal lunedi al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19 (escluso il pomeriggio del sabato). Tutte le informazioni sono disponibili anche su questosito internet.

Durante la conferenza stampa è stato anche presentato il primo tomo delle edizioni critiche della produzione di Vincenzo Bellini, una grande operazione editoriale avviata nel 1999, in vista del Bicentenario della nascita del Cigno catanese celebrato nel 2001. Il maestro Cristiano Ostinelli, curatore del progetto per Casa Ricordi, ha illustrato il volume su “I Capuleti e i Montecchi”: “Se non avessimo avuto la collaborazione e il sostegno del Teatro Massimo Bellini -ha detto- non saremmo mai riusciti ad avviare un’operazione così ambiziosa”.

Nel pomeriggio, alle 17, la Stagione lirica 2004 è stata presentata anche al pubblico catanese con una affollata conferenza-spettacolo che ha avuto luogo sempre nel foyer del Teatro. Dopo gli interventi del commissario Pennino e del direttore artistico Rattalino i “primi strumenti” del Teatro hanno tenuto un mini concerto di musiche rossiniane.