Direttore Stefano Ranzani

Direttore Stefano Ranzani

SINFONICA: IL PERCORSO TARDO ROMANTICO DI STEFANO RANZANI

NEL CONCERTO DI VENERDI PROSSIMO 23 GENNAIO 2004 ALLE 21

Sarà il maestro Stefano Ranzani, in questi giorni impegnato nella direzione d’orchestra della Traviata di Verdi, il protagonista del prossimo appuntamento della Stagione dei concerti 2003-2004 della Fondazione Teatro Massimo Bellini, previsto per venerdi 23 gennaio alle ore 21,00 per gli abbonati al solo turno “A”.

Il maestro Ranzani dirigerà l’orchestra del “Bellini” in un concerto sinfonico che ha in programma musiche di Wagner, Marinuzzi e Musorgskij, secondo un percorso tardo romantico indagato in latitudini e contesti culturali eterogenei che vanno dalla Russia di Musorgskij, letta attraverso la pittura di Hartmann, alla Germania del mito di Wagner, alla Sicilia del folclore del palermitano Marinuzzi.

Il concerto comincerà con l’ Idillio di Sigfrido che Richard Wagner (Lipsia 1813-Venezia 1883) scrisse a Tribschen nell’autunno del 1870 per il compleanno di Cosima Listz, compagna del celebre compositore ungherese, e che fu eseguita nella stessa casa di Wagner il giorno di Natale, alla presenza di Nietzsche e con un gruppo strumentale di appena tredici elementi. E’ dunque un pezzo d’occasione nel quale però Wagner, che proprio in quelle settimane stava completando il Ring con Götterdammerung, attinge in più direzioni dal tesoro della sua produzione.

Seguirà il poema sinfonico Sicania di Gino Marinuzzi (Palermo 1882-Milano 1945). Sarà una delle rare occasioni per ascoltare la produzione del grande direttore d’orchestra siciliano che proprio dal “Bellini”, nel 1904, cent’anni fa, cominciò la sua fortunata carriera internazionale. Si tratta, per utilizzare le stesse parole di Marinuzzi, “di un poema sinfonico su alcuni temi popolari siciliani”, attraverso una sua personale rivisitazione poetica. La sinfonia fu composta nel 1912.

La seconda parte della serata ha in programma i Quadri di un’esposizione, suite per orchestra di Modest Musorgskij (Karevo, Pskov, 1839-Pietroburgo, 1881), uno dei più celebri capolavori del musicista russo, la cui vicenda ha inizio il 23 luglio del 1873, alla morte dell’amico pittore e architetto Victor Hartmann. Una sua restrospettiva di acquerelli allestita l’anno dopo a Pietroburgo diede a Musorgskij l’occasione per celebrarlo attraverso un componimento che è anche un ardito lavoro pianistico, espressione degli ideali di rinnovamento musicale legati alla tradizione popolare della Madre Russia. Il ciclo è composto da dieci pezzi caratteristici, ispirati con grande libertà ad opere di Hartmann. Pubblicati postumi da Rimskij-Korsakov nel 1886, i Quadri ebbero la loro definitiva veste sinfonica nel 1922 con il lavoro di Maurice Ravel.

Il direttore d’orchestra Stefano Ranzani si è diplomato a pieni voti in violino nel 1979 continuando contemporaneamente lo studio del pianoforte e della composizione. Dopo aver vinto un Concorso Internazionale al Teatro alla Scala, nel 1980 è entrato a far parte dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica. Dal 1983 si è dedicato alla direzione d’orchestra. Ha seguito corsi di perfezionamento con Leonard Bernstein e quindi con Gianandrea Gavazzeni divenendone, dopo breve tempo, assistente.

Prossimi appuntamenti con la Stagione sinfonica 2003-2004 della Fondazione saranno il 29 gennaio 2004 alle ore 21 con il Quartetto Amarcorde e il pianista Sandro De Palma, per gli abbonati al turno “B”. In programma musiche di Smetana e Franck. Gli abbonati al turno “A” assisteranno, l ’
8 febbraio alle ore 21, al recital del soprano Mariella Devia con l’Ensemble dei violoncellisti del Teatro Bellini diretto da Vadim Pavlov. In programma musiche di Villa-Lobos, Granados, Obradors, Turina, De Falla, Gade, Lobo- Guarnieri.