“Un cantante non smette mai di affrontare il proprio personaggio e di sfidare se stesso, ricercando sempre le giuste intenzioni ed il fraseggio migliore.
Angelo Villari ci racconta, tra peso delle aspettative, significato e complessità tecnica, il suo rapporto con “Calaf” e con tutta l’opera “Turandot”, un’opera che sarà sempre nel suo cuore perché è proprio assistendo alla sua prima “Turandot” che rimase folgorato dalla lirica.